
Mutui under 36 prima casa: come funziona, le agevolazioni e i requisiti per richiederlo per i giovani
Ecco le novità introdotte dal governo Draghi sui mutui under 36 che bisogna conoscere. Una guida per tutti coloro che vogliono comprare casa approfittando di queste agevolazioni.
Mutuo Under 36. Sicuramente state sentendo parlare moto spesso dell’argomento. Per questo abbiamo deciso di chiarire i vostri dubbi sull’argomento. La legislatura Draghi, infatti, ha introdotto delle novità importanti riguardanti il mutuo under 36, nel suo Decreto Sostegno bis. È previsto, infatti, che i giovani sotto i 36 anni possono richiedere un muto senza alcun anticipo, il cui garante sarà poi a tutti gli effetti lo Stato. I giovani adesso potranno ricorrere al Fondo Garanzia per l’acquisto della propria casa potendo richiedere fino al 100% del valore dell’immobile senza alcun anticipo.
Il decreto prevede anche l’annullamento delle imposte relative all’acquisto dell’immobile e alla stipula del mutuo, lasciando al richiedente del mutuo come unico onere le spese dell’agenzia e quelle, chiaramente, del notaio. La domanda è presentabile dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022 e la norma sarà vigente fino al 31 dicembre 2022. A proposito, come funziona un mutuo? Ve ne abbiamo parlato nel nostro articolo.
Indice:
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Mutuo under 36: come funziona?
A tutti i giovani lavorati under 36, lo Stato garantisce oltre all’80% dell’importo richiesto per la prima casa, in modo da permettere l’acquisto dell’immobile – anche di quelli che potrebbero necessitare di ulteriore ristrutturazione.
Il limite è di 250 mila euro e affinché si possa ottenere l’80% di garanzia, l’ISEE deve rientrare nei 40mila euro annui e non oltre. Chi tuttavia lo supera, può ricevere fino al 50% di garanzia da parte dello stato, dunque la proposta è aperta a tutti.
Chi può richiederlo? I requisiti del mutuo under 36
Adesso parleremo dei requisiti per richiedere le agevolazioni del mutuo under 36!
- ISEE inferiore ai 40 mila euro: come abbiamo già anticipato, per ottenere la garanzia maggiore, quindi fino all’80%, bisogna avere un ISEE non superiore ai 40mila euro.
- Non essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo, all’estero o in Italia. È importante però sapere che le case ereditate per successione ma che sono abitate da genitori o fratelli, quindi a titolo gratuito per i parenti, non contano.
- La casa deve trovarsi in territorio italiano: ovviamente la casa per la quale si vuole richiedere il mutuo e l’agevolazione, deve assolutamente essere locata in Italia.
- La casa non deve rientrare nelle seguenti tipologie: abitazione signorile, villa, castello, palazzo storico e di pregio artistico. Inoltre non deve avere caratteristiche di lusso.
Generalmente per accendere un mutuo in Italia, il richiedente deve appunto essere residente in Italia oppure in uno stato dell’UE e deve avere un’età tra i 18 anni e i 70, ma in questo caso l’età massima sarà di 36 anni.
Mutuo giovani prima casa: vantaggi e agevolazioni
Il mutuo giovani under 36, come abbiamo già detto, offre non indifferenti vantaggi, quali, il finanziamento che supera l’80% del valore della casa, ma anche la possibilità di avere lo Stato come garante, ma non solo:
- taglio dell’imposta di registro del 2% del valore catastale
- taglio dell’imposta ipotecaria, ovvero 50 euro per l’acquisto da privato e 200 per l’acquisto da impresa
- taglio dell’imposta catastale, per acquisto da privati di 50 euro e per l’acquisto da impresa di 200 euro
- taglio dell’imposta sostitutiva sul mutuo di 0,25%
- si ha inoltre un credito di imposta di pari importo sull’Iva, ovvero il 4% sulla prima casa se questa viene acquistata da un costruttore, con l’aggiunta di un meccanismo di compensazione sulle somme dovute a titolo di Irpef in dichiarazione dei redditi
- vengono detratte secondo le normali agevolazioni sul mutuo della prima casa, gli interessi passivi e gli altri oneri, fino al 19% dell’importo sostenuto fino ad un massimo di 4.000 euro annuali.
Mutuo under 36: proroga della garanzia statale
La legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre quelle misure destinate al mutuo under 36. Questa ha di fatto sostituito la data originaria del 31 dicembre 2021 al 30 giugno del 2022 per fare richiesta della garanzia statale. Questa sostituisce la presenza di altri garanti per il mutuo agevolato under 36.
Fondo di garanzia prima casa
Come abbiamo più volte sottolineato, il mutuo non deve essere superiore ai 250 mila euro e le coppie in cui uno dei due non ha superato i 36 anni o i nuclei familiari mono-genitoriali con figli minori, anche le persone con un rapporto di lavoro atipico, possono assolutamente avere accesso al finanziamento under 36 per la casa.
Tuttavia nel caso delle categorie appena citate, il Teg (tasso effettivo globale) non deve e non può superare il Tegm (tasso effettivo globale medio) che viene trimestralmente pubblicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La domanda dovrà essere presentata alla banca o all’intermediario finanziario a cui viene richiesto il prestito dopo aver compilato l’apposita documentazione fornita dal Ministero dell’Economia sul proprio sito. Se siete arrivati fin qui, sarete sicuramente interessati al mutuo 100%, ecco cos’è e come funziona.
Quali banche offrono agevolazioni per i mutui under 36?
Non tutte le banche si occupano dei mutui agevolati under 36, ecco perché vi indicheremo a quali rivolgervi per la vostra richiesta.
(questo è un elenco puramente informativo e non un consiglio finanziario)
Intesa San Paolo, offre la possibilità di ricevere un mutuo fino al 100% con rate mensili di circa 500 euro a tasso fisso dell’1,30% e Taeg dell’1,36%. Gestibile facilmente in filiale ha spese di istruttoria pari a 0 e spese di perizia di 320 euro.
Banco BPM offre sempre il 100% di mutuo sull’immobile consentendo anche l’accesso al Fondo di garanzia sulla prima casa. La rata mensile si aggira sui 513 euro e ha un Tasso fisso dell’1,44% e un Taeg dell’1,49%. Non vi sono costi di istruttoria ne di incasso rata e le spese di perizia ammontano a 320 euro.
BPER Banca offre il mutuo alle stesse condizioni degli altri ma la sua rata mensile si aggira intorno ai 492 euro al mese, il Tasso Fisso è dell’1,15% e il Taeg dell’1,26%. Tuttavia le spese di istruttoria sono di 390 euro e la perizia di 280 euro.
E chi non ha un lavoro fisso?
Chiaramente un lavoratore a tempo determinato, un part-time o un libero professionista potrebbe avere maggiori difficoltà a ricevere un finanziamento under 36. Tuttavia non è affatto escluso dalla proposta e persino chi si trova in stato di precariato o disoccupazione può richiederlo.
Queste categorie dovranno fornire le garanzie che richiederà la banca e presentare la dichiarazione dei redditi degli anni antecedenti ma soprattutto dovranno rivolgersi ad un istituto creditizio aderente al Fondo di Garanzia pubblico.
Conclusioni
Prima di impelagarsi in una situazione simile, è caldamente raccomandato affidarsi a dei consulenti con cui comunicare direttamente affinché rispondano con chiarezza ai vostri dubbi e alle vostre curiosità.
Contatta Espansione Immobiliare per parlare con il nostro consulente mutuo Antonio.